Mi sveglio nel mio tempo che sono un uomo nuovo eppur diverso. Mi ritrovo seduto davanti al Teatro comunale. Al fianco ho il mio angelo custode con le ali legate con lo spago. Il cane bastardo tutto spelacchiato, invece, s’è accucciato sui miei piedi. Ma proprio lì ti dovevi ficcare? Vattene via, porta da un’altra parte le tue pulci! Intanto, come sempre, gli studenti indaffarati vanno di qua e di là e sento le note