Imbocco di nuovo l’autostrada con la mia bella macchinetta a scoppio, bum! Dopo chilometri di silenzio… Come ti chiami? Provo a domandare al bamboccione con la bacchetta da rabdomante in mano. Quello mi dice Il mio nome è Melampo di fu Mario e Settembrini Antonietta detta Tonia e sto cercando il tempo che qualcuno mi ha rubato. Melampo è un ragazzotto sulla trentina, occhi vivaci e capelli un po’ ribelli; è alto, mag
Mi fermo all’autogrill. Scendo dalla macchina pregustando il sapore del caffè di cui m’è venuta di nuovo una gran voglia. Ma tutti ‘sti caffè non mi faranno male? Penso. Ma che dico? E allora i miei tentennamenti all’istante maledico. E con uno sguardo perso nel vuoto pneumatico della viabilità Voglio un caffè punto e basta! Dico, alla faccia dei miei tormenti. E ci metto sopra anche una brioche. Ma guarda un po’! In
E adesso? Dopo il mio caffè prendo la porta di filata per andare a cercarmi una qualche fidanzata ma… cado rovinosamente per le scale. Finito che ho di ruzzolare, mi rialzo, mi guardo intorno per vedere se c’è qualcuno che mi prende in giro, mi tolgo la polvere di dosso e, fischiettando, affretto il passo fingendo che la mia bella (per il momento che non c’è) mi sta aspettando. Tanto chi lo sa che ancora la sto cerca
Dicono che io sia il Profeta del Fallimento e pertanto, mentre un giorno passeggiavo per la strada, un uomo qualunque mi ferma e mi dice Oh! Che c’è? Rispondo. Vuoi sapere come va a finire? Che? Questa storia di cui sei il protagonista. No, perché? Che gusto c’è? E tiro dritto per la mia strada senza nemmeno salutarlo. Poi mi siedo ad un caffè. Per favore mi porti un tè! Dico. Subito signore! Ma come si permette? S