BENITO CIBERAZZI, UN UOMO
AI TEMPI DEL COVID 19
1.BENITO CIBERAZZI
Anni 42, impiegato d’ordine in azienda commerciale in centro città di Milano.
- Benito …. Un padre nostalgico
- CIBER … uno spasmodico utilizzatore dei giochi a computer (Play station, giochi di ruolo, amante e nostalgico del game-boy)
- AZZI … e adesso sono i periodi.
E’ un laureato in scienze della comunicazione o forse in giurisprudenza, corso di lingua con stage estero (vacanze studio) ha qualche difficoltà agli adeguamenti tecnologici repentini, buona conoscenza pacchetto office, usa whats-up, twitter, face-book…ed ovviamente Linkedin… ben collegato e connesso con amici ed aperitivo, poco con colleghi di lavoro. Ha qualche difficoltà per down-load, i-cloud, gestione delle info su server, formattazione dei file, autocad 3D Bim, # hastag…, project planning, …. Impiegato tranquillo, orario flessibile, poco incline alla relazione interpersonale – piuttosto schivo sul lavoro, di religione da definire, politicamente liberale, apprezza la valorizzazione individuale, grande autostima …. “La vita va vissuta”.
Stipendio 1.300€/mese
Vive in periferia, bilocale arredato, in zona servita da mezzi (autobus fino a metropolitana), convive con DIANA (dea della cas-sa). Cassiera al supermercato di un centro commerciale.
Il suo capo: CINO (CI-ANO non può essere poi ricorda qualcuno) Okay CINO
PREMESSA: RICONTESTUALIZZAZIONE
Febbraio 2020: Arriva il CO-rona VI-rus D-isease COVID 19 pausa (allora ce ne sono stati 18 prima?? Ma?, forse !)
Non si può più andare al lavoro per problemi di sicurezza e l’uso dei mezzi pubblici è ridotto solo a quei lavoratori la cui attività aziendale è definita di pubblica utilità. Si invitano le aziende ad incentivare lo “SMART-WORKING” per tutte quelle attività che si possono svolgere senza la necessaria presenza in ufficio.
Fuori campo – Caspita, allora possiamo restare a casa e lavorare come ci pare, senza la rottura di palle della timbratura, senza quelle pallose riunioni con il capo che ha sempre ragione… wow, mi organizzo! Ma vi rendete conto, “SMART-WORKING”! Fammi controllare meglio, non vorrei che usano questi termini inglesi per non farci capire cosa ci fanno fare. Vocabolario Collins (quello del liceo) parola SMART : elegante, intelligente. Ma perché in altri paesi lo chiamano “TELE-WORKING” “HOME- WORKING”, chi se ne frega! Adesso verifico cosa si dice per SMART WORKING nelle società di formazione, # velodicoio…. “Creare le condizioni per un nuovo approccio al lavoro che, se ben sfruttato, può avere tra i suoi vantaggi anche un aumento della produttività. CASPITA Se supportati da un po’ di disciplina e da adeguati modelli di gestione del lavoro per obiettivi, da casa si è più efficaci, focalizzati e produttivi”.
CIBERAZZI: WOW potrò guadagnare di più!!! E’ ARRIVATO IL MIO MOMENTO!!!! Anche il Governo la pensa così, li ci sono quelli che difendono i lavoratori e i giovani, dai stavolta abbiamo svoltato (segue).